Cookie Consent by Free Privacy Policy website

Messa da Requiem di Giuseppe Verdi

una tra le pagine più intense della storia della musica universale riproposta in occasione di Matera 2019 Capitale della Cultura Europea

Giuseppe Verdi si ritirò dalle scene per un lungo periodo dopo il successo di Aida. Ma la sua creatività non fu mai ferma perché è proprio in questo periodo di assenza dalle scene che crea il suo capolavoro sacro assoluto: la Messa da Requiem. A dire il vero Verdi pensava da tempo ad un progetto di questo tipo: infatti già nel 1869 aveva promosso la composizione di una messa da requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini. Il Libera me Domine della messa fu composto proprio in quell’occasione anche se non fu mai utilizzato a causa del fallimento del progetto stesso. Verdi rimase molto impressionato dalla morte del compatriota Alessandro Manzoni avvenuta il 22 maggio 1873 poiché Manzoni, come lo stesso Verdi, si era molto impegnato per l’Unità d’Italia avvenuta pochi anni prima e condivideva con lui i valori tipici del Risorgimento, di giustizia e libertà. La sua morte gli fornì dunque l’occasione per realizzare il vecchio progetto questa volta componendo l’intera messa. Il 3 giugno successivo, Verdi, scrisse a Ricordi: “Io vorrei dimostrare quanto affetto e venerazione ho portato e porto a quel grande che non è più e che Milano ha tanto degnamente onorato. Vorrei mettere in musica una Messa da morto da eseguirsi l’anno venturo per l’anniversario della sua morte. La Messa avrebbe proporzioni piuttosto vaste, ed oltre ad una grande orchestra ed un grande coro, ci vorrebbero anche [ora non potrei precisarli] quattro o cinque cantanti principali”. Dopo l’autorizzazione dell’allora sindaco Giulio Bellinzaghi, il requiem, che Verdi offrì alla città di Milano, fu eseguito in occasione del primo anniversario di Manzoni il 22 maggio 1874, nella Chiesa di San Marzo sempre a Milano e fu diretto dallo stesso Verdi. Il successo fu enorme e la fama della composizione superò presto i confini nazionali. Il manoscritto autografo è conservato presso il Museo Teatrale alla Scala di Milano. 

L’incisione di questo disco acquisita dal vivo in occasione dell’inaugurazione del Mysterium Festival 2019 ed è stata realizzata dal Coro Regionale ARCoPu affidato alle cure di Andrea Crastolla, Agostino Ruscillo e Annarita Di Giovine Ardito e dall’Orchestra Magna Grecia con la direzione musicale del maestro Gianluigi Gelmetti e con un cast di alto profilo. E’ infine con profonda emozione che vogliamo dedicare questo lavoro alle migliaia di persone che hanno vissuto con paura e smarrimento questi lunghissimi mesi di tempo sospeso che sembra non terminare mai e che, siamo certi, resterà inciso nelle coscienze e nei ricordi dell’intera umanità per sempre.

Coro Regionale ARCoPu
A. Ruscillo, A. Crastolla | maestri del coro
A. Di Giovine Ardito | preparatrice vocale
Gianlugi Gelmetti | direttore

ARCoPu 2020 - CD/DVD 023

1 - Requiem - Kyrie - 7'30''

2 - Dies Irae (Sequentia) - 33'09''

3 - Offertorium - 8'48''

4 - Sanctus- 2'38''

5 - Agnus Dei - 4'47''

6 - Communio - 6'06''

9 - Respomnsorium - 13'16''


Prodotto non commerciale ad esclusivo utilizzo interno per scopi didattici

Questo sito utilizza cookies propri e di altri siti. Se vuoi saperne di più . Continuando la navigazione ne autorizzi l'uso.